A domande del tipo: chi sono i laici domenicani?
Perché fare parte di questa associazione?
Che cosa aggiunge alla vocazione del cristiano?
Non basta essere buoni cristiani?
A queste e ad altre simili domande si potrebbe rispondere semplicemente: “far parte de “i laici domenicani” aiuta a realizzare la propria vocazione cristiana”.
Già questo è un motivo sufficiente per farvi parte. Ma la risposta forse non è sufficiente; non soddisfa.
“I laici di S. Domenico - disse Pio XII in un Congresso del Terz’Ordine domenicano (29 Agosto 1958) - sono un gruppo scelto di laici dediti ai maggiori obiettivi dell’apostolato contemporaneo.”
Oggi in particolare i laici sono chiamati a svolgere compiti speciali nella missione di salvezza della Chiesa: sono testimoni privilegiati del vangelo nelle “cose del mondo”.
Per questo i suoi compiti possono essere svolti più facilmente se appartiene ad un gruppo o famiglia per sua natura apostolica, come la famiglia domenicana.
Il laico domenicano ha una funzione molto importante nell’ambito della “famiglia di S. Domenico”. Sull’esempio di Domenico egli è consacrato a “rendere testimonianza alla verità”, a donare “la verità che libera” e a indicare la via della salvezza.
Oggi, come in passato, queste fraternite sono presenti in ogni parte del mondo.
Di esse fanno parte uomini e donne, giovani e anziani, operai e professionisti, professori, studenti, artisti.... tutti uniti da una comune vocazione, la vocazione dell’Ordine di S. Domenico: l’amore alla verità, verità da amare, verità da conoscere, da vivere nella fedeltà al vangelo, verità da annunciare con la vita e la parola.