Il 6 agosto 1221, presso il nostro convento bolognese, San Domenico di Guzman "nasceva al cielo":
di ritorno dall'ennnesimo viaggio a Roma, stremato dalla fatica fisica e mentale, il nostro fondatore, venne trasportato presso il monastero dei Benedettini sulle colline bolognesi.
Aggravatesi le sue condizioni, l'abate dichiarò che non avrebbe consentito il trasporto del malato nel convento dei frati.
Domenico ebbe la forza di protestare che sarebbe morto e sarebbe stato sepolto "sotto i piedi dei suoi frati".
Riportato tempestivamente
in convento spirò circondato dai confratelli; non prima però di aver promesso: "Vi sarò più utile in cielo che su questa terra.".
Quest'anno ricorre l'ottavo centenario di quel giorno drammatico e glorioso. Tutti i conventi e le case di frati, monache e suore
lo celebrano con innumervoli iniziative. Così anche noi, presso la comunità parrocchiale, desideriamo ricordarlo, ringraziarlo, invocarlo.
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